Castello di Ama

Carlos Garaicoa

Yo no quiero ver mas
a mis vecinos

2006

[…] Qui in Toscana, in un paesaggio e impregnato di storia e di cultura, luogo di incontro e produzione di idee, di storie e di immagini, Carlos Garaicoa ripropone alcuni di questi muri, nuovi e antichi, in un formato ridotto che, volendo, ci permette di scavalcarli facilmente (quasi invitandoci a pensare che ogni limite è stato costruito per spingerci a superarlo), ma che ciò nonostante si impongono con la loro presenza e con la forza delle motivazioni che le hanno create. Tale è la natura umana e le imponenti costruzioni, qui riprodotte, sono pronte a testimoniarlo.

Quelle stesse vestigia, una volta persa la loro funzione originaria e dimenticato il sangue versato per difenderle o valicarle, diventano luoghi turistici, come il Vallo d’Adriano, la Grande Muraglia Cinese o lo stesso Muro di Berlino. Da strumenti di divisione si trasformano in elementi fondanti della nostra cultura.

Probabilmente Carlos vorrebbe instillarci il dubbio che anche la cultura stessa si nutra di un processo in parte aggressivo e in parte pacifico e di comunicazione tra le persone. […]

Roberto Pinto

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